venerdì 1 novembre 2013
mercoledì 9 ottobre 2013
Charles Bukowski - Il capitano è fuori a pranzo....
Il capitano è fuori a pranzo e i marinai hanno preso il comando della nave.
Perché le persone interessanti sono così poche? con tanti milioni, perché sono così poche? Dobbiamo continuare a vivere con questa specie noiosa e monotona?
Sembra che il loro unico gesto sia la Violenza. In quello sono bravissimi. Brillano.
Lucciole di merda, che ci ammorba ogni possibilità. Il problema è che devo continuare ad interagire con loro. Almeno se voglio che le luci continuino ad accendersi., che mi riparino il computer, se voglio tirare lo scarico del cesso, se devo comprare le gomme nuove, farmi togliere un dente o farmi tagliare la pancia, devo continuare ad interagire. Ho bisogno di quegli stronzi per le piccole necessità, anche se loro, in sé, mi fanno inorridire. E inorridire è una parola gentile.
Ma mi martellano la coscienza con i loro fallimenti in aree vitali. Tutti i giorni, ad esempio, mentre vado alle corse continuo a sintonizzare la radio su stazioni diverse in cerca di musica, musica decente. E' brutta, piatta, senza vita, stonata, fiacca. Eppure alcune di queste composizioni si vendono a milioni e i loro creatori si considerano veri "artisti". E? porcheria, porcheria orribile che entra nella testa dei giovani. A loro piace. Cristo, dagli merda e mangeranno merda. Non sono capaci di distinguere? non sono capaci di ascoltare? non sentono che è sciacquetta, roba vecchia?
Mistica medioevale, cinica satira o prati di fiorite allegorie, ad ognuno il proprio stile!
Paragono Bukowski ad un montante al mento, intenso e forte da spezzare
le ossa, ti spedisce diretto al tappeto. Niente violenza, solo pura ed intensa realtà!
Perché le persone interessanti sono così poche? con tanti milioni, perché sono così poche? Dobbiamo continuare a vivere con questa specie noiosa e monotona?
Sembra che il loro unico gesto sia la Violenza. In quello sono bravissimi. Brillano.
Lucciole di merda, che ci ammorba ogni possibilità. Il problema è che devo continuare ad interagire con loro. Almeno se voglio che le luci continuino ad accendersi., che mi riparino il computer, se voglio tirare lo scarico del cesso, se devo comprare le gomme nuove, farmi togliere un dente o farmi tagliare la pancia, devo continuare ad interagire. Ho bisogno di quegli stronzi per le piccole necessità, anche se loro, in sé, mi fanno inorridire. E inorridire è una parola gentile.
Ma mi martellano la coscienza con i loro fallimenti in aree vitali. Tutti i giorni, ad esempio, mentre vado alle corse continuo a sintonizzare la radio su stazioni diverse in cerca di musica, musica decente. E' brutta, piatta, senza vita, stonata, fiacca. Eppure alcune di queste composizioni si vendono a milioni e i loro creatori si considerano veri "artisti". E? porcheria, porcheria orribile che entra nella testa dei giovani. A loro piace. Cristo, dagli merda e mangeranno merda. Non sono capaci di distinguere? non sono capaci di ascoltare? non sentono che è sciacquetta, roba vecchia?
Mistica medioevale, cinica satira o prati di fiorite allegorie, ad ognuno il proprio stile!
Paragono Bukowski ad un montante al mento, intenso e forte da spezzare
le ossa, ti spedisce diretto al tappeto. Niente violenza, solo pura ed intensa realtà!
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mercoledì 2 ottobre 2013
Forma e Sostanza
Scalfari: Pensa che i mistici sono stati importanti per la Chiesa?
Papa Francesco:«Sono stati fondamentali. Una religione senza mistici è una filosofia».
martedì 1 ottobre 2013
Francesco d' Assisi - Herman Hesse
Libro delicato, scritto bene come Hesse sa fare.
Racconto equilibrato senza slanci, fedele racconta la metamorfosi del "poverello" di Assisi.
Dopo Siddharta, Francesco rinnega una vita di prestigio ed agi, certo che l'unico modo di vivere pienamente l'esistenza terrena sia liberasi dal possesso che ci possiede.
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lunedì 23 settembre 2013
mercoledì 18 settembre 2013
Léon Foucault - 194° anniversario dalla nascita
A bordo di una navicella spaziale orbitante, il primo astronauta osservò il movimento del nostro pianeta. Nel 1851 un' intuizione condusse Léon Foucault a condurre l'esperimento del pendolo, con il quale dimostrò la rotazione della Terra sul proprio asse. Il suo sistema fu presentato per la prima volta in pubblico all’Osservatorio di Parigi e successivamente all’interno del Pantheon, nato come chiesa e progressivamente diventato una specie di mausoleo dedicato ad alcuni dei principali personaggi della storia di Francia. Il pendolo di Foucault era costituito da una sfera pesante circa 28 chilogrammi sospesa alla cupola del Pantheon grazie a un filo lungo 67 metri. La sfera terminava con una punta in modo da lasciare traccia del proprio passaggio sul piano sottostante. Il pendolo fu messo in moto e, a senso, avrebbe dovuto sempre tracciare linee uguali per direzione durante le sue oscillazioni (piano di oscillazione inalterato), ma come ben sapeva Foucault le cose andarono diversamente. Dopo alcune oscillazioni, la punta della sfera lasciò tracce che indicavano una rotazione del piano su cui stava oscillando il pendolo. Poiché per le leggi della fisica un pendolo (non vincolato in modo rigido) conserva inalterato nel tempo il piano di oscillazione, Foucault poté dimostrare che a ruotare era la Terra sotto al pendolo.
lunedì 16 settembre 2013
Zero Zero Zero - Roberto Saviano
Questo libro mi è stato regalato, particolare che ha determinato l'impossibilità di notare una sua caratteristica!
Ho in antipatia ogni copertina nella quale il carattere con cui è scritto il nome dello scrittore superi il titolo dell'opera.
In questo specifico caso, la scritta Saviano impera e troneggia sul tutto il nero sfondo.
Il cognome dell' autore e divenuto un cult, i giornali e la televisione spesso ospitano suoi interventi, ne consegue che la fetta di consumatori raggiungibili tramite questa scelta di marketing risulti molto più ampia dei soli lettori affezionati al genere.
Non fraintendetemi , non è una critica verso il romanzo, a mio parere, scritto bene e dagli ottimi contenuti, solo uno sfogo nei confronti di questa puerile pratica.
Non consiglio la lettura a chi insegue un attimo di relax prima di coricarsi, per quanto avvincenti siano i reportage sul narcotraffico, talvolta il realismo alla Giovanni Verga si spinge sino alla minuziosa descrizione di torture inflitte al disgraziato di turno.
Il quadro che ne emerge è impressionante, folli quantità di denaro che ruotano attorno alla cocaina gestita da manager specializzati in logistica e trasporto internazionale, riciclaggio e alta finanza.
Testo scorrevole, trama inedita e buoni contenuti rendono queste pagine piacevoli, mi hanno rapito e condotto in un mondo parallelo, regolato da leggi proprie ed un' economia da difendere con ogni mezzo.
Ho in antipatia ogni copertina nella quale il carattere con cui è scritto il nome dello scrittore superi il titolo dell'opera.
In questo specifico caso, la scritta Saviano impera e troneggia sul tutto il nero sfondo.
Il cognome dell' autore e divenuto un cult, i giornali e la televisione spesso ospitano suoi interventi, ne consegue che la fetta di consumatori raggiungibili tramite questa scelta di marketing risulti molto più ampia dei soli lettori affezionati al genere.
Non fraintendetemi , non è una critica verso il romanzo, a mio parere, scritto bene e dagli ottimi contenuti, solo uno sfogo nei confronti di questa puerile pratica.
Non consiglio la lettura a chi insegue un attimo di relax prima di coricarsi, per quanto avvincenti siano i reportage sul narcotraffico, talvolta il realismo alla Giovanni Verga si spinge sino alla minuziosa descrizione di torture inflitte al disgraziato di turno.
Il quadro che ne emerge è impressionante, folli quantità di denaro che ruotano attorno alla cocaina gestita da manager specializzati in logistica e trasporto internazionale, riciclaggio e alta finanza.
Testo scorrevole, trama inedita e buoni contenuti rendono queste pagine piacevoli, mi hanno rapito e condotto in un mondo parallelo, regolato da leggi proprie ed un' economia da difendere con ogni mezzo.
giovedì 12 settembre 2013
DAVID FOSTER WALLANCE
Era il 12 settembre del 2008 quando lo scrittore americano David Foster Wallace si impiccò nel patio di casa sua a Claremont, in California.
Facciamo la sua conoscenza prima che l'estro di qualche regista emergente, schematizzi la sua vita in un paio d'ore tra lacrime e risate, sullo sfondo del suicidio come epilogo ed ultima alternativa di una mente geniale.
Facciamo la sua conoscenza prima che l'estro di qualche regista emergente, schematizzi la sua vita in un paio d'ore tra lacrime e risate, sullo sfondo del suicidio come epilogo ed ultima alternativa di una mente geniale.
venerdì 6 settembre 2013
sabato 17 agosto 2013
Cristo si è fermato ad Eboli - Carlo Levi
La potenza poetica sprigionata dalle righe di questo romanzo mi ha stregato.
La prosa con cui l'autore descrive la miseria di sperduti borghi calabresi, gli aggettivi usati nelle desolanti descrizioni di paesaggi tutto argilla e malaria, la mite ed eterna rassegnazione dei contadini si contrappone alla borghesia, mediocre, fascista, ambiziosa e codarda.
"bambini con pance gonfie, anime falciate dalla malaria con la semplicità della messe estiva"
Carlo Levi
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domenica 16 giugno 2013
DESTRA E SINISTRA
La sinistra crea la destra nel medesimo tempo in cui la destra crea la sinistra |
Tra loro, per offendersi, sono soliti chiamarsi "fascisti" e "comunisti", e questo credo, per terrorismo elettorale.
Spiegami cosa vogliono dire "fascista" e "comunista".
Il fascista è un prevalicatore, uno che non ti lascia mai dire la tua. Apparentemente desidera l'ordine, nella sostanza mira alla tirannide.
Il comunista, invece, è un sovvertitore: a parole vorrebbe l'uguaglianza, nei fatti desidera espropriare chi, in quel momento, ha più di lui.
Ho capito, il primo è un prepotente, il secondo un invidioso.
domenica 26 maggio 2013
VINO CILENO
Il venditore gli indicò uno dei tre tavoli coperti da tovaglie di plastica e uscì da dietro il banco con una bottiglia e due bicchieri.
Servì il vino, i due uomini si guardarono fugacemente negli occhi e scoprirono le stesse ombre, le stesse occhiaie, lo stesso glaucoma storico che consentiva di vedere realtà parallele o di leggere l'esistenza secondo due linee narrative condannate a non coincidere mai: quella della realtà e quella dei desideri.
I naufraghi della stessa nave hanno un sesto senso che permette loro di riconoscersi, come i nani.
Servì il vino, i due uomini si guardarono fugacemente negli occhi e scoprirono le stesse ombre, le stesse occhiaie, lo stesso glaucoma storico che consentiva di vedere realtà parallele o di leggere l'esistenza secondo due linee narrative condannate a non coincidere mai: quella della realtà e quella dei desideri.
I naufraghi della stessa nave hanno un sesto senso che permette loro di riconoscersi, come i nani.
L'OMBRA DI QUEL CHE ERAVAMO
Luis Sepùlveda
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Luis Sepùlveda
L'ISOLA DI CANDIA
Fortezza veneziana - Rethymno Creta |
Nel 1644, Candia (Creta), ultima isola veneta in Oriente facente parte dello"stato del mar" sin dal duecento fu posta sotto assedio .
Gli isolani nonostante la carenza di armi e viveri, si impegnarono in un' eroica resistenza, sino al 1699, quando dopo 25 anni di stenti fu costretta alla resa.
Le casse dello stato dopo l'impresa di Candia si erano ulteriormente svuotate, acuendo la crisi economica della repubblica.
Ancora oggi nel dialetto veneto il detto:"séco incandìo" (magro come un abitante di Candia), significa essere in "bolletta", oppure magrissimo; tanto la misera condizione degli abitanti dell'isola durante l'assedio rimane impressa nella memoria storica veneziana.
giovedì 16 maggio 2013
LA QUADRIGLIA DI SAN MARCO
La Serenissima, consapevole di non poter rinunciare a Costantinopoli, approdo strategico per il commercio in oriente, decide innanzi al rischio che la città possa cadere in mano nemica di assaltarla, abbattere un impero la cui esistenza era divenuta problematica, suddividersi i resti, ed istituire un nuovo Impero d'Oriente.
Il 12 aprile 1204 le truppe veneziane penetrarono le mura difensive della città dando inizio al saccheggio durante il quale vennero sottratti all' ippodromo di Costantino i quattro cavalli che tutt'oggi troneggiano sulla facciata della Basilica di San Marco.
Il 12 aprile 1204 le truppe veneziane penetrarono le mura difensive della città dando inizio al saccheggio durante il quale vennero sottratti all' ippodromo di Costantino i quattro cavalli che tutt'oggi troneggiano sulla facciata della Basilica di San Marco.
Riflessione sulle potenzialità venete
sabato 11 maggio 2013
Walden ovvero vita nei boschi - Henry David Thoreau
In un epoca in cui la locomotiva a vapore si presenta come massima
espressione di progresso, Thoreau decide di ritirarsi dal mondo per vivere la
solitudine in una capanna ai margini del bosco.
L'eccentricità del personaggio non basta a spiegare due anni di privazioni estreme.
Ho trovato la mia personale chiave di lettura a questo libro nella citazione: "Amo che vi sia un ampio margine di respiro, nella mia vita".
La ricerca dell'essenza del vivere spinse Thoreau all'emarginazione sociale; l'intuizione che l' economia delle nazioni industrializzate presuppone l' immissione costante di nuovi bisogni per sussistere.
La smania di possesso spinge l'umanità ad un crescente sforzo produttivo, immolando in sacrificio il tempo necessario al "coltivarsi".
Thoreau in questo diario, intende dimostrare quali siano le reali necessità dell'uomo, e come il continuo accumulo di nuovi beni finisca con il tradire la stessa natura umana.
Manuale pratico, frutto di esperienze vissute in prima persona, punto di partenza per una riflessione che conduce a rimpossessarsi del tempo rubato, questo è Waldel ovvero Vita nei boschi.
L'eccentricità del personaggio non basta a spiegare due anni di privazioni estreme.
Ho trovato la mia personale chiave di lettura a questo libro nella citazione: "Amo che vi sia un ampio margine di respiro, nella mia vita".
La ricerca dell'essenza del vivere spinse Thoreau all'emarginazione sociale; l'intuizione che l' economia delle nazioni industrializzate presuppone l' immissione costante di nuovi bisogni per sussistere.
La smania di possesso spinge l'umanità ad un crescente sforzo produttivo, immolando in sacrificio il tempo necessario al "coltivarsi".
Thoreau in questo diario, intende dimostrare quali siano le reali necessità dell'uomo, e come il continuo accumulo di nuovi beni finisca con il tradire la stessa natura umana.
Manuale pratico, frutto di esperienze vissute in prima persona, punto di partenza per una riflessione che conduce a rimpossessarsi del tempo rubato, questo è Waldel ovvero Vita nei boschi.
" La maggior parte degli uomini vive
in quieta disperazione"
Henry David Thoreau
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mercoledì 8 maggio 2013
GENERANDO SPERANZA
domenica 5 maggio 2013
AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA
Di origine corsa, nato ad Ajaccio il 15 agosto 1769, figlio di nobili decaduti, imperatore esiliato morto sull'isola di Sant' Elena il 5 maggio 1821....52 anni vissuti da Napoleone Bonaparte.
giovedì 25 aprile 2013
TEMPO PER PENSARE
martedì 2 aprile 2013
Franz Kafka
Nel luglio del 2010 sono state
aperte quattro cassette di sicurezza della banca UBS di Zurigo contenenti
inediti delle opere di Kafka, parte residua del patrimonio letterario lasciato
da Kafka al suo amico Max Brod e da questi alla sua segretaria e amica Ester
Hoffe, che lo lasciò in eredità alle figlie, le ormai ottantenni Hava e Ruth,
le quali pare non intendano rendere pubblico il contenuto delle cassette né
cedere i manoscritti ritrovati alla Biblioteca di Tel Aviv.
Ma guarda un po' come è andata
a finire, ma non poteva bruciarseli da se i manoscritti?
sabato 16 marzo 2013
Lacasa dei bambini speciali di misss Peregrine - Ransom Riggs
FINALMENTE QUALCOSA DI NUOVO!
Non mi sorprende che le maggiori case cinematografiche si siano date battaglia per accaparrarsi il diritto di sceneggiare questo romanzo.
Scorrendo le righe di questo libro, ho rivissuto infantili batticuori smarriti nel divenire grande: il brivido che percorre la schiena innanzi ad un uscio socchiuso nella penombra, oppure esitante davanti allo specchio nel timore di vedervi riflesso altri volti oltre il mio.
Mi ha fatto divertire....
Non mi sorprende che le maggiori case cinematografiche si siano date battaglia per accaparrarsi il diritto di sceneggiare questo romanzo.
Scorrendo le righe di questo libro, ho rivissuto infantili batticuori smarriti nel divenire grande: il brivido che percorre la schiena innanzi ad un uscio socchiuso nella penombra, oppure esitante davanti allo specchio nel timore di vedervi riflesso altri volti oltre il mio.
Mi ha fatto divertire....
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martedì 5 marzo 2013
Madame Bovary- Gustave Flaubert
"La morte del senso e il trionfo della stupidità"
Flaubert si faceva vanto di essere sempre alla ricerca de la "mot juste", (la parola giusta)....un perfezionista.
Più che scrivere, cesella, ogni riga rappresenta una miniatura pregiata; parole da degustare.
Esiste una demarcazione netta, un prima ed un dopo Madam Bovary; attraversata questa frontiera, leggere assume un significato nuovo.
Madam Bovary ricerca attraverso l'adulterio perpetuato con metodico e sconsiderato sperpero di denaro un' opportunità di evadere da un esistenza scialba consacrata alla noia ed alla vaquità .
Al tempo, il romanzo venne tacciato di "immoralità" e Flaubert subì un processo per "oltraggio alla morale".
"Betise" (balorda); la borghesia afflitta da un'insanabile frustrazione sentimentale e sociale; non riusci a tollerare la propria immagine riflessa in questo libro!
Flaubert si faceva vanto di essere sempre alla ricerca de la "mot juste", (la parola giusta)....un perfezionista.
Più che scrivere, cesella, ogni riga rappresenta una miniatura pregiata; parole da degustare.
Esiste una demarcazione netta, un prima ed un dopo Madam Bovary; attraversata questa frontiera, leggere assume un significato nuovo.
Madam Bovary ricerca attraverso l'adulterio perpetuato con metodico e sconsiderato sperpero di denaro un' opportunità di evadere da un esistenza scialba consacrata alla noia ed alla vaquità .
Al tempo, il romanzo venne tacciato di "immoralità" e Flaubert subì un processo per "oltraggio alla morale".
"Betise" (balorda); la borghesia afflitta da un'insanabile frustrazione sentimentale e sociale; non riusci a tollerare la propria immagine riflessa in questo libro!
"L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge".
Gustave Flaubert
domenica 17 febbraio 2013
Una certa idea di mondo - Alessandro Baricco
Già ..! Mi ero ripromesso di evitare Baricco. Alle volte si cade, e caduta dopo ricaduta restano ben poche righe di questo autore che non conosca.
In "giovinezza", (termine alquanto desueto ,ma ricco di fascino), libri come Oceano mare , Castelli di rabbia o Seta mi hanno rapito.
Successivamente City e Questa storia hanno saputo coinvolgermi, ma come un fumatore che non frequenta la sua pipa, anche io con il tempo ho perso il boccato e la compagnia di questi libri ha finito con il condurmi nell'apatia.
Fermo davanti all'edicola, a guardare mio figlio intento nella scelta di un pokemon, ho posato l'occhio su volumetto.....il rischio valeva certo il costo di due euro.
Non è un romanzo, bensì una raccolta recensioni,i libri che maggiormente hanno colpito lo scrittore negli ultimi dieci anni, ne consegue un' intrinseca mancanza di ritmo.
Categoria "scudo", da usarsi nelle sale d'aspetto di un medico, interessante quanto basta ad imprimere al lettore un'espressione di vivido e raccolto interesse, rimedio potente contro gli attacchi del più audace anziano collezionista di disgrazie.
Scorrevole e leggero non necessita comunque di concentrazione profonda per coglierne l'essenza, inoltre lo si può interrompere senza smarrirne il senso.
Mi ha divertito, e ne ho tratto alcuni titoli per future letture.
In "giovinezza", (termine alquanto desueto ,ma ricco di fascino), libri come Oceano mare , Castelli di rabbia o Seta mi hanno rapito.
Successivamente City e Questa storia hanno saputo coinvolgermi, ma come un fumatore che non frequenta la sua pipa, anche io con il tempo ho perso il boccato e la compagnia di questi libri ha finito con il condurmi nell'apatia.
Fermo davanti all'edicola, a guardare mio figlio intento nella scelta di un pokemon, ho posato l'occhio su volumetto.....il rischio valeva certo il costo di due euro.
Non è un romanzo, bensì una raccolta recensioni,i libri che maggiormente hanno colpito lo scrittore negli ultimi dieci anni, ne consegue un' intrinseca mancanza di ritmo.
Categoria "scudo", da usarsi nelle sale d'aspetto di un medico, interessante quanto basta ad imprimere al lettore un'espressione di vivido e raccolto interesse, rimedio potente contro gli attacchi del più audace anziano collezionista di disgrazie.
Scorrevole e leggero non necessita comunque di concentrazione profonda per coglierne l'essenza, inoltre lo si può interrompere senza smarrirne il senso.
Mi ha divertito, e ne ho tratto alcuni titoli per future letture.
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domenica 20 gennaio 2013
RIVOLUZIONE
C'è chi crede di essere alle soglie di una rivoluzione.....
Il nostro errore in sostanza qual era?
Credere che l’ italia
fosse un paese adatto ad una rivoluzione (comunista).
Non abbiamo considerato che
l’Italia è una società a capitalismo avanzato, cioè una società completamente
diversa da tutti i paesi dove le rivoluzioni hanno avuto successo.
In
Italia mancava l’elemento fondamentale la FAME. Senza la fame, senza una forte
maggioranza della popolazione che sta veramente male non si fanno le
rivoluzioni.
L’errore è stato il credere che, anche senza la fame, si riuscisse
a fare la rivoluzione semplicemente attraverso le persone che non volevano
essere sfruttate economicamente.
La gente, secondo noi, avrebbe dovuto
rischiare tutto, a cominciare dalla vita, per un principio.
Eravamo proprio
fuori dal mondo.
Patrizio Peci
domenica 6 gennaio 2013
SPAZIO PER RIFLETTERE
Pensa alle tue giornate come ad un giardino zen.
Rocce, sabbia, spazio vuoto.
Le rocce per indicare la solidità delle tue azioni, la sabbia il superfluo quello che puoi togliere, lo spazio vuoto è l’elemento invisibile, il tempo per meditare, l’equilibrio interiore.
Rocce, sabbia, spazio vuoto.
Le rocce per indicare la solidità delle tue azioni, la sabbia il superfluo quello che puoi togliere, lo spazio vuoto è l’elemento invisibile, il tempo per meditare, l’equilibrio interiore.
mercoledì 2 gennaio 2013
SOLITUDINE
Visto l'elevato carico di lavoro, per queste feste
natalizie, non erano previste soste.
Inaspettatamente mi comunicano che il 31 si fa pausa.
Lieta notizia!
Libero da ogni impegno ho deciso di aspettare il nuovo anno
in un paesino montano di dodici anime.
Quando alla domanda che fai a capodanno, ho spiegato il mio
intento, sono rimasto stupito nel leggere con quale smarrimento le persone accoglievano
la risposta.
Ho scoperto che secondo il pensare comune la scelta di
festeggiare in compagnia di un libro immerso in un “assordante” silenzio non è
contemplabile.
In primis non ho prestato molta attenzione al fatto in se,
ma lo sbalordimento continuava a manifestarsi, e mi sono chiesto: sono pazzo io o sono pazzi gli altri?
Il cardinale Danneels ha osservato: "L' uomo moderno
europeo oggi è diventato molto triste, perché la solitudine rende tristi.
Abbiamo perso la gioia precisamente perché abbiamo pensato troppo a noi
stessi". Non sono d’accordo.
Ci siamo intristiti, perché abbiamo dedicato troppo poco tempo ad ascoltarci, a comprendere i bisogni che solcano l’inconscio e non trovano la strada per dichiararsi.
Ci siamo intristiti, perché abbiamo dedicato troppo poco tempo ad ascoltarci, a comprendere i bisogni che solcano l’inconscio e non trovano la strada per dichiararsi.
Le nostre menti sono intasate di quotidiano.
Il NOI ha vinto decretando lo strapotere della
"Comunità" e dello "Stare insieme" a tutti i costi. Uomini
troppo stretti impegnati in un unico sforzo produttivo.
Eppure “cattivi maestri” ci avevano avvertito:
- Pascal diceva che ogni male dell' uomo derivava dal fatto di non poter stare solo nella sua stanza nemmeno per un' ora.
- Il grande Ulrich lo ripeteva spesso: Grande verità che apre lo spazio mistico della consapevolezza, poiché non può esistere uomo consapevole senza vera solitudine. La consapevolezza nasce nella solitudine.
- Nella solitudine il solitario divora se stesso, nella moltitudine lo divorano i molti. Ora scegli.
- La solitudine può essere una tremenda condanna o una
meravigliosa conquista.
- Solitudine. Condizione di chi ha il difetto di dire la verità e di essere dotato di buon senso.
- La vera felicità è impossibile senza la solitudine. Probabilmente l'angelo caduto tradì Dio perché desiderava la solitudine, che gli angeli non conoscono.
- Perché in generale si sfugge la solitudine? Perché pochi si trovano in buona compagnia seco.
- La solitudine ci dà il piacere d'una grande compagnia: la nostra.
- I due più grandi doni che il Cielo possa fare a un'anima: silenzio e solitudine.
- La solitudine è la patria dei forti.
- La solitudine, quella vera, scelta consapevolmente, non è una punizione, e nemmeno una forma morbosa e risentita di isolamento, né un vezzo da eccentrici, bensì l'unico stato davvero degno di un essere umano.
- Necessaria è una cosa sola: solitudine, grande solitudine interiore. Volgere lo sguardo dentro sé e per ore non incontrare nessuno; questo bisogna saper ottenere.
- Ogni uomo che si eleva si isola.
- Nella solitudine il miserabile sente tutta quanta la sua miseria e il grande spirito tutta la sua grandezza, ciascuno in breve sente di essere ciò che è.
- Non ho mai trovato compagno che mi facesse così buona compagnia come la solitudine.
- Per le persone che hanno il gusto della solitudine, essere in un luogo in cui nessuno può collocarti precisamente è una gioia rara: forse sta tutto lì anche il piacere dei viaggi.
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