"Sono un conservatore nel senso inteso da Hannah Arendt, che si preoccupava della preservazione del mondo. Oggi comunque non c'è più ordine costituito, ma solo un cambiamento costituito. La nostra sola tradizione è il progresso. Viviamo in nome del movimento e del cambiamento continuo. In questo contesto, io mi considero un rivoluzionario, perché ormai la sola rivoluzione possibile è quella che interrompe le derive contemporanee".
Alain Finkielkraut
Ho visto che leggi tantissimo e condivido con te diversi commenti. Posso suggerirti un paio di titoli? Non potendo vedere la tua risposta la dò per affermativa e quindi: "L'amore perduto e la teoria dei quanti" di Andrew Crumey per la lettura del quale però dovresti conoscere - come sicuramente è - T. Mann e, "La Maga delle Spezie" di Chitra Banerjee Divakaruni ma per questo, dovresti forse essere una donna!
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