Visto l'elevato carico di lavoro, per queste feste
natalizie, non erano previste soste.
Inaspettatamente mi comunicano che il 31 si fa pausa.
Lieta notizia!
Libero da ogni impegno ho deciso di aspettare il nuovo anno
in un paesino montano di dodici anime.
Quando alla domanda che fai a capodanno, ho spiegato il mio
intento, sono rimasto stupito nel leggere con quale smarrimento le persone accoglievano
la risposta.
Ho scoperto che secondo il pensare comune la scelta di
festeggiare in compagnia di un libro immerso in un “assordante” silenzio non è
contemplabile.
In primis non ho prestato molta attenzione al fatto in se,
ma lo sbalordimento continuava a manifestarsi, e mi sono chiesto: sono pazzo io o sono pazzi gli altri?
Il cardinale Danneels ha osservato: "L' uomo moderno
europeo oggi è diventato molto triste, perché la solitudine rende tristi.
Abbiamo perso la gioia precisamente perché abbiamo pensato troppo a noi
stessi". Non sono d’accordo.
Ci
siamo intristiti, perché abbiamo dedicato
troppo poco tempo ad
ascoltarci, a comprendere i bisogni che solcano l’inconscio e non trovano la
strada per dichiararsi.
Le nostre menti sono intasate di quotidiano.
Il NOI ha vinto decretando lo strapotere della
"Comunità" e dello "Stare insieme" a tutti i costi. Uomini
troppo stretti impegnati in un unico sforzo produttivo.
Eppure “cattivi maestri” ci avevano avvertito:
- Pascal diceva che ogni male dell' uomo derivava dal fatto di
non poter stare solo nella sua stanza nemmeno per un' ora.
- Il grande Ulrich lo
ripeteva spesso: Grande verità che apre lo spazio mistico della consapevolezza,
poiché non può esistere uomo consapevole senza vera solitudine. La consapevolezza
nasce nella solitudine.
- Nella
solitudine il solitario divora se stesso, nella moltitudine lo divorano i
molti. Ora scegli.
Friedrich Nietzsche, Umano,
troppo umano II, 1879/80
- La solitudine può essere una tremenda condanna o una
meravigliosa conquista.
Bernardo Bertolucci
- Solitudine. Condizione di chi ha il difetto di dire
la verità e di essere dotato di buon senso.
Ambrose Bierce, Dizionario
del diavolo, 1911
- La vera felicità è impossibile senza la solitudine.
Probabilmente l'angelo caduto tradì Dio perché desiderava la solitudine, che
gli angeli non conoscono.
Anton Čechov, La
corsia n.6, 1892
- Perché in generale si sfugge la solitudine? Perché pochi si
trovano in buona compagnia seco.
Carlo Dossi, Note azzurre,
1870/1907 (postumo 1912/64)
- La solitudine ci dà il piacere d'una grande compagnia: la
nostra.
Roberto Gervaso, Il grillo
parlante, 1983
- I due più grandi doni che il Cielo possa
fare a un'anima: silenzio e solitudine.
Marcel Jouhandeau, Un
mondo, 1950
- La solitudine è la patria dei forti.
Reine Malouin,
Profonds destins,
1957
- La solitudine, quella vera, scelta consapevolmente, non è
una punizione, e nemmeno una forma morbosa e risentita di isolamento, né un
vezzo da eccentrici, bensì l'unico stato davvero degno di un essere umano.
Sándor Márai,
La donna giusta, 1941
- Necessaria è una cosa sola: solitudine, grande solitudine
interiore. Volgere lo sguardo dentro sé e per ore non incontrare nessuno;
questo bisogna saper ottenere.
Rainer Maria Rilke,
Lettere a un giovane
poeta, 1903/08 (postumo 1929)
- Ogni
uomo che si eleva si isola.
Antoine Rivarol, Massime
e pensieri, 1808 (postumo, 1941)
- Nella solitudine il miserabile sente tutta quanta la sua
miseria e il grande spirito tutta la sua grandezza, ciascuno in breve sente di
essere ciò che è.
Arthur Schopenhauer,
Parerga
e paralipomena, 1851
- Non ho mai trovato compagno che mi facesse così buona
compagnia come la solitudine.
Henry David Thoreau, Walden, 1854
- Per le persone che hanno il gusto della solitudine, essere in
un luogo in cui nessuno può collocarti precisamente è una gioia rara: forse sta
tutto lì anche il piacere dei viaggi.
Cesarina Vighy, L'ultima
estate, 2009