
India colonia britannica, guerra dell’oppio, religione,
sesso, pirati e
Rāja ,
in 500
pagine scritte da “dio”.
Non ho mai amato gli
scrittori che divagano in dettagliate descrizioni di luoghi suoni o profumi,
Ghosh è
diverso,
il ritmo placido con cui
stende il fiume di parole del romanzo finisce con il rapirti.
Ho iniziato il secondo volume della triologia, “Il fiume
dell’oppio” , curioso di scoprire se mi appasionerà quanto il primo.